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Cosa fa l'imbianchino

Il lavoro dell'imbianchino

La fase in cui viene stesa la tinta sui muri, è solo la fine del lavoro dell'imbianchino.

Prima di quello, un bravo imbianchino deve preparare i muri come un pittore prepara la propria tela. Ecco come si spende buona parte del processo lavorativo: i muri vanno controllati, stuccati dove necessario ed infine rasati. Ma prima ancora di questo, vi è la parte che più sta a cuore ai clienti, ovvero la salvaguardia dei mobili. La serietà dell'imbianchino si misura anche da quanto riesce a non sporcare, per quanto sia possibile facendo un lavoro dove vernici, solventi e polvere la fanno da padroni. E non parlo solo di mobili, ma anche dei battiscopa, delle mascherine delle prese, dei pavimenti, degli infissi. Un artigiano serio farà il possibile per crearvi meno disagi possibili.

L'imbianchino può e deve dire la sua sulla scelta del colore, anche se la decisione finale è sempre del cliente, ma l'opinione spassionata di chi ha visto tante pareti il più delle volte è utile.

Di questi tempi l'imbianchino deve inoltre rinnovarsi, conoscere tecniche nuove, colori ed accostamenti "alla moda" e saper andare oltre la solita "mano di bianco".

 

 

Ultimo ma non meno importante: l'imbianchino è un artigiano, un libero professionista che fa un lavoro molto duro e come tale ha delle esigenze e delle spese, esattamente come gli altri rappresentanti del settore lavorativo (elettricisti, idraulici, ecc...). L'imbianchino viene incontro a tutti, purchè non gli si chieda di lavorare (quasi) gratis.

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